Come scrivere un Messaggio Pubblicitario secondo David Ogilvy

Giuliano Grippo

25 Febbraio 2019

Circa un mese fa, girando su Ebay ho fatto un vero affare(si a volte utilizzo anche Ebay, non esiste solo Amazon).

Mentre stavo cercando un libro che a dire il vero non ricordo neanche qual era, mi sono imbattuto in un titolo che era già nella mia lista desideri da tempo.

Questo libro è Confessions Of An Advertising Man (Confessioni di un Pubblicitario) di David Ogilvy, che ho pagato veramente due spiccioli, una cosa come 4€ comprese le spedizioni.

Per chi non lo sapesse (male, molto male), Ogilvy è stato uno dei più grandi pubblicitari degli ultimi 60 anni e fondatore della Ogilvy & Mather ad oggi conosciuta solamente come Ogilvy.

Tanto per citare alcuni dei clienti per il quale la sua agenzia ha lavorato:

  • Dove
  • Shell
  • Procter and Gamble
  • Campbell Soup
  • Rolls Royce
  • Schweppes
  • Guinness

Insomma, niente male direi.

Il libro si fa leggere volentieri, l’ho finito in due giorni nonostante io non sia molto ferrato in inglese, ma armato di dizionario ce l’ho fatta.

Viene utilizzato un linguaggio molto colloquiale ed è suddiviso in 11 capitoli.

Non è il solito libro/guida, è più un racconto autobiografico in cui Ogilvy tramite delle sue esperienze cerca di impartire delle lezioni sul mondo della comunicazione.

Inutile dire che questo libro è una miniera d’oro ed è pieno di spunti di riflessione, nonostante fu pubblicato per la prima volta nel 1962 e successivamente ristampato nel 1987 aggiungendo e rivedendo alcune parti, come ad esempio il Capitolo 8 sulla televisione.

Sono rimasto particolarmente affascinato dal Capitolo 6 in cui Ogilvy da dei consigli su come creare un messaggio pubblicitario, è incredibile come nonostante siano passati ben 67 anni i contenuti trattati siano ancora attuali, “evergreen” per gli anglofoni.

Per questo ho deciso di riportare un estratto di questo capitolo sul mio blog, spero che i suoi insegnamenti possano esserti di aiuto per trovare il giusto equilibrio per le tue pubblicità.

Ovviamente ti invito ad acquistare questo libro e divorare i contenuti al suo interno.

Bene, partiamo.

Questo capitolo parte analizzando in modo “anatomico” un messaggio pubblicitario suddividendolo sostanzialmente in due parti: Il titolo(Headline) e Il corpo del messaggio(Body), andando ad elencare per ognuno di essi una serie di spunti molto interessanti.

Il titolo

Il titolo è la parte più importante di un messaggio pubblicitario.
In media le persone leggono cinque volte in più il titolo rispetto al resto.
Una headline che funziona può aumentare le vendite di ben 10 volte rispetto ad una che non funziona.
Ecco alcuni consigli che ti permetterano di svoltare con le tue headline.

1.  Il titolo è come un’etichetta, viene utilizzato per segnalare ai lettori che tipo di prodotto stai proponendo.
Se tu stai promuovendo una lozione che cura le calvizie, scrivi la patologia all’interno del titolo, in questo caso CALVIZIE.
Sicuramente catturerai molto più facilmente l’attenzione di chi soffre di questa determinata patologia.

2. Ogni titolo deve solleticare gli interessi del lettore, magari proponendo dei benefici che si avrebbero usufruendo del tuo servizio.

3. Cerca di far percepire che quello che stai proponendo è una novità .
Il cliente è sempre alla ricerca di un nuovo prodotto oppure di un modo innovativo di utilizzarne uno vecchio.
NUOVO è una parola potente tanto quanto GRATIS.

4. Una lista di parole che dovresti utilizzare all’interno dei tuoi titoli:
Come fare, Ora, Introdurre, Sensazionale, Incredibile, Rivoluzionario, Rapido, Facile, Ricercato, Ultima Chance, La Verità a Proposito, Sfida, Magia, Miracolo, Amore, Paura, Amici, Orgoglio, Bambini.
Le parole che rievocano delle emozioni sono molto più impattanti.

5. Vuoi imprimere nella memoria dei tuoi potenziali clienti il nome della tua azienda? Mettilo all’interno del titolo.

6. Inserisci la tua promessa di vendita, anche se questo potrebbe rendere il titolo più lungo.
Contrariamente da quello che si pensa i titoli lunghi 10 o più parole vendono più di quelli corti.

7. Le persone saranno più invogliate ad andare oltre il titolo se tu creerai della curiosità all’interno di quest’ultimo.

8. Scrivi in modo semplice e soprattutto immediato, la gente è bombardata continuamente dalla pubblicità, oggi più che mai.

9. Non usare negazioni, la gente tende ad ignorarle e a fraintenderle.

10. Evita i titoli che non dicono nulla sino a quando non si legge il resto del messaggio; le persone sono prigre e in genere non lo fanno.

Il Corpo

1. Non essere pedante, vai dritto al sodo.

2. Non utilizzare superlativi e non generalizzare, sii specifico e dì la verità senza però risultare noioso.

3. Meglio un testo breve o lungo? Dipende da cosa si sta trattando, se parli di una macchina piuttosto che di una gomma da masticare avrai bisogno di un testo più lungo

4. Inserisci delle testimonianze, ti renderà più affidabile a gli occhi di chi ti sta leggendo.

5. Non limitarti a vendere e basta, inserisci dei consigli che potrebbero aiutare il tuo potenziale cliente.

6. A meno che tu non abbia bisogni specifici scrivi in modo informale, metterà a suo agio il lettore e vi porrà sullo stesso livello.

7. Non scrivere per te stesso, scrivi per chi sta leggendo. Evita un linguaggio aulico e opta per uno più semplice, non tutti sono laureati a Oxford.

Applica questi semplici consigli all’interno delle tue campagne pubblicitarie e vedrai una netta impennata delle vendite.

Per oggi è tutto, ci vediamo alla prossima.

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